L’impiego della tecnica di pittura a gran fuoco o a grisaglia (dal francese ‘grisaille’) viene associata subito all’antica produzione del dipinto eseguito sulle vetrate a piombo delle chiese, si è poi diffusa come tecnica decorativa per elementi d’interni come partizioni in vetro, finestre, complementi d’arredo.
Dopo aver tracciato il disegno con apposite polveri di ossidi e stesa l’amalgama,l’artista procede all’asportazione della stessa in maniera sapiente così da calibrare i chiaroscuri e far emergere la raffigurazione. Il manufatto viene cotto in forno ad una temperatura di circa 580°C così da permettere la ‘vetrificazione’. Ne risulta un decoro duraturo, con colori inalterabili nel tempo anche se esposto ai raggi solari.
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