Legatura a piombo:
Questa antica tecnica consiste nel legare tessere di vetro manualmente tagliate, attraverso un trafilato ad H in piombo ed essere poi saldate nelle giunture grazie ad una lega in stagno così da formare una trama salda e duratura. Dopo questa operazione, la vetrata viene stuccata con una pasta in caolino e pulita. Possibilità di brunire il trafilato H per accelerare i tempi utili alla naturale ossidazione.
Lo spessore standard di una vetrata a piombo è di circa 7mm. I vetri normalmente usati sono il glass antico, cattedrale, opalescenti, colorescenti. Alcuni inserti all’interno delle vetrate possono essere dipinte a grisaglia e possono essere arricchite da componenti quali rulli e gemme. Per rendere di sicurezza una vetrata a piombo è possibile inserirla all’interno di un vetrocamera.
Legatura Tiffany:
La legatura Tiffany consiste nell’unione di tessere di vetro attraverso un nastro di rame adesivo su cui viene colato dello stagno fuso che permette una salda giunzione tra le parti. Questa tecnica offre maggiore libertà nel disegnare forme sinuose e piccoli dettagli decorativi.
Legatura in ottone:
Il profilato usato per unire le tessere di vetro è in ottone lucido o brunito. Il procedimento di assemblaggio rimane più lungo rispetto alla classica legatura a piombo e vi sarà minore libertà nel disegno per la realizzazione di forme curve.